La divina commedia, postillata da T. Tasso [ed. by G. Rosini and L.M. Rezzi].1830 |
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alcun Allor amore anime appresso ARGOMENTO Arno avea Barbariccia Beatrice bolgia buon CANTO CANTO VIII Capaneo Cennamella Cerbero cerchio ch'a ch'al ch'è ch'io chè che'l ciascun ciel colui Com'i Comparazione convien cotal Dante dice dietro dimanda dimmi dinanzi disio dissi divina Divina Commedia dolce donna dritto drizzò duca Elocuzione eterno fece fiamma figliuol Flegetonta Flegias fummo gente Gerione GIOLITO gran gridò guarda Inferno Jacopo Rusticucci l'aer l'altro l'anima l'ombra l'un lume luogo maestro Malebranche maraviglia mente mondo morte mostra nvidia occhi omai ovra parea parlar parole passo peccato Perch'i Perocchè petto piange piante piè poco Poeta Poscia postilla pria puniti puote quinci quivi ragione rispose s'io sangue sanza Sentenza SESSA settimo cerchio sovra spirto suso Tebe terra tosto Traslazione trista v. r. Tomo veder Vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso vizj volse volte Volve
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112 ページ - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, 88. L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. 91. Di picciol bene in pria sente sapore; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
1 ページ - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
42 ページ - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
235 ページ - ... indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne.
41 ページ - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, E cominciai : Francesca , i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi : al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette Amore Che conosceste i dubbiosi desiri?
233 ページ - O abbondante grazia, ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto che la veduta vi consunsi ! Nel suo profondo vidi che s...
38 ページ - A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fé' licito in sua legge, Per torre il biasmo , in che era condotta.
94 ページ - Non era ancor di là [Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti; Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco.
24 ページ - E tu che sei costì, anima viva, Partiti da cotesti, che son morti. Ma poi eh' ei vide, eh* io non mi partiva, Disse : Per altre vie, per altri porti Verrai a piaggia, non qui, per passare : Più lieve legno convien che ti porti.