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FIRENZE

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SUCCESSORI LE MONNIER

AVVERTENZA

Pubblicati negli anni 1898-1900 dalla Commissione governativa i sette volumi dei Pensieri letterari e filosofici di Giacomo Leopardi, tratti dalle carte che già appartennero ad Antonio Ranieri, rimanevano inediti nelle carte medesime alcuni scritti, nella massima parte frammenti ed abbozzi, che è sembrato utile mettere in luce come documenti degli studi di quel portentoso ingegno.

Gli scritti sono stati divisi in tre sezioni, Poesie, Prose, Lettere, corrispondenti alla divisione delle opere dell'autore già edite; e si sono in ciascuna delle due prime sezioni distribuiti gli scritti in ordine cronologico, secondo il tempo in cui risultava certo, o almeno prohabile, che furono composti; facendo una eccezione per la poesia intitolata I nuovi credenti ;

alla quale, perchè in ogni sua parte compiuta, e destinata dall'autore ad essere accolta fra le opere da lui approvate, si è assegnato il primo posto nella prima sezione.

Sono stati messi nella sezione delle Poesie anche gli abbozzi in prosa delle composizioni poetiche; e quando questi abbozzi si riferivano a poesie già fatte e pubblicate dall' autore stesso, o da altri, si sono, per comodo dei lettori, fatte seguire agli abbozzi in prosa le poesie stesse, stampandole in corsivo.

In tutti gli scritti s'è avuto cura che la stampa rappresentasse il più fedelmente possibile gli autografi: soltanto in alcuni abbozzi di poesie, composti di prosa e di versi, quando i versi erano scritti tutti di seguito come prosa, ci siamo presi la libertà di dividerli, e lo abbiamo avvertito in nota. Pochissime altre libertà ci siamo prese. Nello scritto: Appunti e ricordi, abbiamo messo, com'è avvertito in nota, un po' d'interpunzione e qualche lettera maiuscola, che nell' autografo mancavano affatto. Nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani, le aggiunte, che abbiamo stampate in carattere più piccolo a pie'di pagina, nell'autografo sono scritte per entro al Discorso, con un semplice richiamo ai luoghi ove debbono andare. Gli Abbozzi e appunti per opere

da comporre, scritti in piccoli foglietti staccati senza indicazione di tempo, li abbiamo raccolti tutti insieme in fondo alla sezione delle Prose. Abbiamo, in fine di essa sezione, aggiunto tre Indici delle opere del Leopardi compilati da lui stesso, e per ultimo i documenti della nomina del Leopardi a deputato di Recanati.

Il primo dei tre Indici non è tratto dalle carte napoletane, alle quali appartengono gli altri due con le date 16 Novembre 1816 e 25 Febbraio 1826.

Mentre la Commissione stava attendendo alla pubblicazione di questo volume, le furono offerti in vendita alcuni autografi del Leopardi, fra i quali diverse lettere e questo Indice, che raccoglie gli scritti fanciulleschi di Giacomo dal 1809 al 1812. La Commissione acquistò gli autografi col proposito di riunirli alle altre carte napoletane, che sono proprietà della biblioteca nazionale di Napoli, e stimò conveniente aggiungere, nella stampa di questo volume, quell' Indice agli altri due.

Nella terza sezione ci sono soltanto tre lettere del Leopardi, due delle quali alla madre, brevissime ma importanti, tratte dai manoscritti acquistati dalla Commissione. L'altra, diretta al Giordani, è fra le carte napoletane;

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