Scritti varii intorno a Dante Alighieri e alla Divina CommediaPriv. stab. naz. di G. Antonelli, 1856 - 305 ページ |
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... - l'italiana eloquenza , ma anche grand ' uomo di Stato , ed avendo esperimentati i tristissimi effetti della rabbia delle fazioni che laceravano l'infelice Italia , crediamo opportuno di dar qui una breve descrizione I. ...
... - l'italiana eloquenza , ma anche grand ' uomo di Stato , ed avendo esperimentati i tristissimi effetti della rabbia delle fazioni che laceravano l'infelice Italia , crediamo opportuno di dar qui una breve descrizione I. ...
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... Avendo un giorno un buffone coi suoi gesti e discorsi licen- ziosi mossa a riso la brigata , e parendo che Dante si movesse a sdegno , Can Grande , dopo averne dette gran lodi , chiese al poeta onde avvenisse che colui fosse amato da ...
... Avendo un giorno un buffone coi suoi gesti e discorsi licen- ziosi mossa a riso la brigata , e parendo che Dante si movesse a sdegno , Can Grande , dopo averne dette gran lodi , chiese al poeta onde avvenisse che colui fosse amato da ...
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... ' suoi guai ; l'am- basceria al Pontefice fu l'epoca della sua rovina ; quest'ultima ai Viniziani quella della sua morte . Non avendo potuto ottenere udienza dal Senato di • Venezia , se ne tornò dolente ed afflitto a 14 VITA DI DANTE.
... ' suoi guai ; l'am- basceria al Pontefice fu l'epoca della sua rovina ; quest'ultima ai Viniziani quella della sua morte . Non avendo potuto ottenere udienza dal Senato di • Venezia , se ne tornò dolente ed afflitto a 14 VITA DI DANTE.
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... Avendo tro- vato nella bottega d ' uno speziale un libro da lui fin allora inutilmente cercato , appoggiatosi ad un banco si pose a leggerlo con tale attenzione , che da nona fino a vespro si stette quivi immobile , senza avvedersi dell ...
... Avendo tro- vato nella bottega d ' uno speziale un libro da lui fin allora inutilmente cercato , appoggiatosi ad un banco si pose a leggerlo con tale attenzione , che da nona fino a vespro si stette quivi immobile , senza avvedersi dell ...
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... avendo distinti tre stili , il sublime da lui detto tragico , il mediocre ch ' egli chiamò comico , e l'infimo che nomò anche elegiaco , si era prefisso di scriverlo nello stile di mezzo . Molti scrittori vollero indagare ove Dante ab ...
... avendo distinti tre stili , il sublime da lui detto tragico , il mediocre ch ' egli chiamò comico , e l'infimo che nomò anche elegiaco , si era prefisso di scriverlo nello stile di mezzo . Molti scrittori vollero indagare ove Dante ab ...
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adunque alcun Alighieri allegoria allora angeli anime Arrigo avea beati Beatrice bella bolgia Cacciaguida Canto III CANTO XVI Canto XXX Carlo Carlo di Valois cerchio ch'io chè cielo città colla coloro costui Cristo Dante DANTE ALIGHIERI dice Divina Commedia dolce donna ecco Empireo essendo esso Eunoè favella fazioni fece Federigo figlio figliuolo Filippo il Bello finalmente Fiorentini Firenze Flegias gastigo gente Ghibellini Giovanni Marchetti girone giungono giustizia gloria grida Guelfi Guido imperatore Inferno innanzi intorno invidia Italia l'Alighieri l'altro l'anima lascia lume luogo maestro maraviglia medesimo mente miseria mondo monte morte mostra nuova occhi padre Paradiso parole passo patria piante Piccarda poco poema Poeta poscia prega propria puniti purgano Purgatorio quivi ragione regno risponde salire santo SCRITTI VARII selva settimo cerchio sicchè signore Sordello spiriti superbia Teologia terra uomini uomo vede venuta verso vide VIII Virgilio virtù vizi volge zione
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67 ページ - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D' una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio. Ed ei mi disse: volgiti, che fai? Vedi là Farinata che s' è dritto2; Dalla cintola in su tutto 'l vedrai.
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92 ページ - Veggiolo un' altra volta esser deriso ; Veggio rinnovellar l' aceto e il fele, E tra vivi ladroni esser anciso. Veggio il nuovo Pilato sì crudele, Che ciò nol sazia, ma, senza decreto, Porta nel tempio le cupide vele. O Signor mio, quando sarò io lieto A veder la vendetta, che, nascosa, Fa dolce l'ira tua nel tuo segreto? Ciò ch...